La Nostra Cucina

Colazioni

Le nostre colazioni sono ricche e sfiziose, ma al contempo sane e genuine

Aperitivo e Bar

Aperitivi e degustazioni al bancone del bar, sorseggiando e ammirando l'incantevole sala museo.

Pranzo

Ogni giorno menù diversi con svariate possibilità in linea con la filosofia della sana alimentazione.

Cena

La sera le luci e l'atmosfera rendono incantevole il museo con i piatti tipici della tradizione.

La Nostra Cucina

La cucina tipica salentina unisce i profumi del mare a quella delle sue campagne: dalle cozze alle fave, dalle cirorie selvatiche al polpo, ecco cinque portate da assaggiare durante la propria permanenza nella parte più estrema della Puglia

Fave nette

In larghissima parte, le ricette tipiche del Salento sono frutto di tradizioni centenarie, che si tramandano di generazione in generazione, e di ingredienti sani e genuini, provenienti dal lavoro nei campi, dal suo mare trasparente e dalla passione delle massaie. Oltre alle pittule, ovvero le celebri palline di pasta lievitata morbida fritte nell’olio bollente, anche le fave nette rappresentano un antipasto da non perdere. In altre parole, si tratta di una purea di fave, cotte in acqua dopo averle messe a bagno, sulla quale adagiare cicorie selvatiche coltivate in zona da sempre. Le cicorie vanno lessate e poi cotte con olio, aglio e cipolla e prima di servire è consigliabile condire con olio d’oliva. Accompagnare il tutto con crostini di pane al forno vuol dire garantirsi un antipasto delicato e dal sapore intenso allo stesso tempo.

Ciciri e tria

Uno dei primi piatti da non perdere durante la propria permanenza in Salento è poi rappresentato dalla taideddrha: cozze, private di guscio, al forno con riso, pomodorini e prezzemolo. Una validissima alternativa, direttamente dai campi, è invece rappresentata da un altro piatto dal nome dialettale: ciciri e tria. Che poi è anche il nome scelto da un trio comico salentino, noto per le sue numerose partecipazioni persino a programmi televisivi sulle emittenti nazionali. Ciciri e tria, in italiano, vuol dire pasta e ceci, anche se tria, letteralmente, indica un particolare formato di pasta fatta in casa con acqua e farina.

Pezzetti di cavallo al sugo

Essendo le prelibatezze di mare le grandi protagoniste della cucina salentina, cozze gratinate o in impepata sono assolutamente imperdibili nelle vacanze pugliesi di chiunque. Ma ciò non esclude un assaggio quasi obbligatorio ai pezzetti di cavallo al sugo. In Salento, infatti, la carne di cavallo è una sorta di istituzione gastronomica e prepararla al sugo è un’abitudine immancabile in tutte le cucine della zona. I pezzetti sono prima cotti in terracotta con aglio, sedano, cipolla, salsa di pomodoro e alloro e poi gustato con un bel calice di rosso, magari Negroamaro.